Morciano di Leuca

Di Lupiae - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9620157

Nel cuore pulsante del Salento, avvolta dalla magia dell’Adriatico e dello Ionio, sorge Morciano di Leuca, una perla rara che attende di svelare i suoi segreti ai viaggiatori curiosi. Questo gioiello incastonato nella provincia di Lecce è un invito a viaggiare nel tempo, tra monumenti storici, architetture religiose e testimoni silenziosi di un passato glorioso. Preparati a un viaggio indimenticabile alla scoperta di Morciano di Leuca, dove storia, cultura e tradizione si fondono in un’armonia perfetta.

Le Origini di Morciano di Leuca

Le radici di Morciano di Leuca affondano nel profondo tessuto storico del IX secolo d.C., un’epoca segnata dalla distruzione della città di Vereto ad opera dei Saraceni. Questo evento catastrofico costrinse i sopravvissuti a cercare rifugio nelle campagne limitrofe, gettando così le basi per la nascita di Morciano e della vicina Patù. Il nome Morciano evoca interpretazioni affascinanti, potendo significare sia “luogo o deposito di merce” che “murex”, termine che allude alla particolare roccia murgiana su cui il borgo è edificato.

La storia di Morciano si intreccia indissolubilmente con le dinamiche feudali dell’epoca medievale e rinascimentale. Nel 1190, il Feudo di Morciano fu donato da Tancredi, Re delle Due Sicilie, a Sinibaldo Sambiasi, segnando l’inizio di una lunga serie di passaggi di proprietà che hanno plasmato il destino della località. Dopo essere rimasto sotto il controllo della famiglia Sambiasi fino al XIII secolo, il feudo attraversò diverse mani, tra cui quelle di Riccardus Murchano, forse di origine angioina, e successivamente di Guiscardo Sangiorgio nel 1316.

La storia feudo di Morciano è costellata di vendite e trasferimenti, con momenti chiave nel 1335, quando Gualtiero VI di Brienne acquisì il territorio, e nel 1486, quando passò nuovamente alla famiglia Sambiasi per mano di Giacomo Antoglietta. Infine, nel 1642, il feudo entrò nel dominio dei Castromediano, una delle famiglie più influenti della regione, fino a quando nel 1848 Giuseppe Valentini non lo acquistò per 2200 ducati, segnando l’ultimo capitolo di questa lunga e intricata storia feudale.

Attraverso secoli di storia, Morciano di Leuca è emersa come un luogo di grande fascino, la cui ricca eredità culturale e storica continua a incantare visitatori e studiosi, offrendo uno spaccato unico sulla complessità e la ricchezza del passato salentino.

Morciano di Leuca Oggi

Oggi Morciano di Leuca si presenta come un affascinante connubio tra passato e presente, dove le testimonianze storiche convivono armoniosamente con la vita quotidiana dei suoi abitanti. Il borgo conserva gelosamente i suoi monumenti, le sue chiese e le sue architetture, custodi di una storia millenaria che continua a incantare e a sorprendere chiunque decida di esplorarne le strade e i vicoli.

Morciano di Leuca è, dunque, una destinazione imperdibile per chi è alla ricerca di un’esperienza di viaggio autentica, capace di unire la bellezza dei paesaggi salentini alla profondità e alla ricchezza della storia e della cultura del Sud Italia. Un viaggio a Morciano di Leuca è un viaggio nel tempo, un’occasione per immergersi in un passato glorioso e scoprire le radici profonde di una terra unica e affascinante.

Monumenti e Luoghi d’Interesse a Morciano di Leuca

Chiesa Madre di San Giovanni Elemosiniere
Il cuore spirituale di Morciano di Leuca batte nella Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Elemosiniere. Questo edificio sacro, eretto nel XVI secolo su fondamenta medievali, si distingue per il suo stile romanico arricchito da elementi barocchi, come il portale del 1576 e il campanile del 1775, impreziosito da un orologio. L’interno, diviso in tre navate da robusti pilastri, ospita altari barocchi in pietra leccese, opere d’arte seicentesche e sculture, mentre il catino absidale rivela affreschi restaurati che narrano di devozione e arte antica.

Chiesa del Carmine
La Chiesa del Carmine, o del Rosario, risalente al 1486 e voluta dal feudatario Ruggero Sambiasi, rappresenta un altro gioiello architettonico di Morciano. Il suo prospetto barocco nasconde un’interno a navata unica, dove arcate e altari barocchi incorniciano tele seicentesche. L’edificio conserva inoltre un prezioso organo e diverse statue lignee e in cartapesta che testimoniano la ricchezza artistica del luogo.

Cappella della Madonna di Costantinopoli
Intima e raccolta, la Cappella della Madonna di Costantinopoli si erge come simbolo della devozione mariana post-Lepanto. La sua struttura semplice custodisce un monolite con un’affascinante Madonna col Bambino, un’opera che si sovrappone a un affresco più antico, testimoniando la stratificazione storico-artistica di Morciano.

Frantoi Ipogei
I frantoi ipogei disseminati nel centro storico di Morciano di Leuca narrano la storia dell’antica economia olearia del paese. Queste strutture sotterranee, alcune delle quali risalenti al IX secolo, erano un tempo cuore pulsante della produzione di olio, elemento fondante dell’economia locale.

Castello Castromediano – Valentini
Il Castello Castromediano – Valentini, voluto da Gualtieri VI di Brienne nel XIV secolo, rappresenta un importante esempio di architettura militare medievale. Con la sua pianta quadrangolare e torrioni, di cui uno ancora visibile, il castello racconta storie di difesa e strategie feudali, arricchito da merli a forma di giglio di Francia e stemmi gentilizi che decorano il portale d’ingresso.

A partire da:

€15

/al giorno

20 Nov 2023 - 21 Nov 2023

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